L’itinerario ripercorre il tracciato della antica “Ipposidra”, o ferrovia della barche, realizzata a metà dell’Ottocento per trainare i barconi che risalivano il Naviglio Grande ed il Ticino verso il Lago Maggiore. Lungo le rotaie i barconi, trainati con la forza dei cavalli, impiegavano 6 ore anziché 20 giorni, per coprire il tratto controcorrente tra Tornavento e Sesto Calende.
L’Ipposidra fu presto abbandonata dopo la costruzione della linea ferroviaria a vapore Sesto-Milano, realizzata solo 11 anni dopo. Dell’antico manufatto restano poche tracce, ma ancora oggi visibili, soprattutto le imponenti massicciate e i resti dei ponti.
L’Ipposidra temina nei pressi della centrale di Tornavento, l’itinerario proposto prosegue fino alla stazione ferroviaria di Castano Primo, ma è possibile rientrare a Sesto Calende percorrendo la ciclabile asfaltata del Ticino (itinerario TI01).
Il tracciato è molto sconnesso in alcuni tratti e, pur non presentando eccessivi dislivelli, il percorso è consigliato solo per le Mountain Bike.
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